Avvenire pubblica un articolo con l'elenco dei presenti

Per avere una conferma visiva che il tema delle coppie di fatto sarà un cavallo di battaglia della Sinistra L’Arcobaleno e dei socialisti bastava affacciarsi ieri a Montecitorio. All’iniziativa della Linfa (Lega italiana nuove famiglie) «Un politico per due» c’erano proprio tutti. Dai Verdi Alfonso Pecoraro Scanio e Angelo Bonelli, a Cesare Salvi (Sinistra democratica), uno dei principali attori in qualità di presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato dell’iter parlamentare dei Dico e dei Cus.
I Socialisti erano rappresentati dal segretario Enrico Boselli, da Roberto Villetti e dal candidato al Campidoglio Franco Grillini.
Nutrita la pattuglia di Rifondazione, da Gennaro Migliore alle esponenti del mondo omosessuale e transgender Vladimir Luxuria e Titti De Simone. Non poteva mancare il leader del nuovo soggetto politico Fausto Bertinotti. A tutti è stato chiesto di sottoscrivere un impegno, firmando un certificato simbolico. «Per noi della Sinistra arcobaleno - ha affermato il candidato alla Presidenza del Consiglio - questo tema è nelle cose da fare subito anche per disegnare una nuova società». L’ex sindacalista e presidente della Camera è, però, gradualista nell’approccio occorre un «compromesso dinamico» che apra a «nuove conquiste».
L’esempio che l’ex cigiellino porta è sullo Statuto dei lavoratori. Ma subito attualizza: «Uno dei più grandi smacchi è stato non riconoscere le coppie di fatto anche quando c’era un compromesso nel programma». E se non ci si è riusciti regnante Prodi, i partiti che non corrono con il Pd non si fanno illusioni su Walter Veltroni. «Da sindaco di Roma ha impedito la realizzazione del registro delle unioni civili - commenta Boselli -. Se il buongiorno si vede dal mattino credo che da segretario del Pd non farà nulla di diverso e cercherà di occultare i temi della laicità». Non ha esitazioni, infine, a individuare il modello a cui ispirarsi il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, la Spagna di Zapatero: «Il nostro Paese ha bisogno di leggi moderne sulla coppie di fatto». (G.San.)

Unioni Civili: La sinistra si impegna su coppie di fatto

(ANSA) - ROMA, 23 FEB - Un ''certificato simbolico'' e una richiesta concreta: la politica si impegni per una legge sulle coppie di fatto da approvare nella prossima legislatura. In piena campagna elettorale, anche il popolo delle coppie di fatto della ''Linfa'' (La lega italiana nuove famiglie) si e' mobilitato, con una iniziativa simbolica ('Un politico per due') che ha visto un parlamentare ''adottare'' una coppia di fatto. Una chiamata di responsabilita' alla quale la Sinistra Arcobaleno, con il suo leader Fausto Bertinotti, ha risposto prontamente: ''questo tema è nelle cose da fare subito anche per disegnare una nuova società''. Nel corso dell'incontro, organizzato davanti a Montecitorio, i rappresentanti della Linfa guidati da Alessandro Zan hanno espresso ai politici ospiti l'esigenza che non vi siano più discriminazioni nei confronti delle coppie gay, lesbiche ma anche di coppie eterosessuali che hanno scelto la convivenza al posto del matrimonio. Una richiesta che nasce tra l'altro dalla delusione per la mancata approvazione di una legge nella legislatura appena conclusa, che ha visto uno scontro molto aspro sulla proposta del Governo di varare i Dico.Oltre al presidente della Camera, Fausto Bertinotti, hanno risposto all'appello della Linfa, Enrico Boselli candidato a sindaco di Roma per il Partito Socialista, Franco Grillini e Roberto Villetti. In prima fila c'era anche il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio accompagnato dal capogruppo alla Camera Angelo Bonelli e il capogruppo di Sinistra Democratica al Senato Cesare Salvi. Nutrita anche la pattuglia di Rifondazione Comunista guidata dal capogruppo alla Camera, Gennaro Migliore. Per il Prc c'erano anche Vladimir Luxuria e Titti De Simone. Bertinotti ha citato l'esempio della Spagna: ''tra poco ci saranno le elezioni e non Zapatero ma il suo oppositore, il leader del Partito Popolare, dice che se dovesse vincere la destra verrebbe cambiato solo il termine matrimonio per gli omosessuali ma non i diritti. Si pensi all'Italia e si misuri la distanza''. Concretamente, il leader della Sinistra Arcobaleno pensa che ''sul tema dei diritti bisogna ragionare su un compromesso. Si tratta di un passaggio necessario a condizione che si distingua da una schifezza rispetto a un compromesso dinamico che apre nuove conquiste''.''In questa fase di campagna elettorale - ha detto Pecoraro Scanio - i partiti devono avere un programma chiaro e non prendere in giro gli elettori. L'Italia è molto indietro rispetto ai paesi europei dove, perfino il centrodestra e i conservatori hanno posizioni molto più aperte del Pd, è il caso della Francia e della Spagna di Aznar''. Da Boselli un attacco al Partito Democratico: ''Il programma del Pd è un netto passo indietro rispetto a quello di Prodi che già lasciava a desiderare. Da sindaco di Roma Veltroni ha impedito il registro delle unioni civili, se il buongiorno si vede dal mattino il segretario del Pd occulterà questi temi''. (ANSA).

Articolo pubblicato sul sito della LINFA Lega Italiana Nuove Famiglie

Famiglie, Coppie e Genitori LGBTQI Verona

Famiglie LGBTQ è il Blog di tutte le famiglie, le coppie e i genitori LGBTQI di Verona. Il nostro scopo è il pieno riconoscimento dei diritti per le nostre famiglie e per le nostre unioni.
Se volete ricevere informazioni su di noi, lo potete fare scrivendoci una e-mail: familygay.verona@gmail.com - Altre informazione le trovate presso le sedi delle associazioni e dei gruppi LGBT veronesi.