Happy Gay Day


17/09/2009 - Arcigay L'Aquila

ARCIGAY CONSOLI

ARCILESBICA AMAZZONI

In collaborazione con FONDAZIONE LUCIANO MASSIMO CONSOLI

Ospiti di STABILIMENTO MARCO POLO di Pineto

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI PINETO (TERAMO)

presentano

HAPPY GAY DAY

RISPETTO DELLE DIFFERENZE… RISPETTO DELLA VITA!

Pineto (TE), 26 settembre 2009, Lido Marco Polo
Sabato 26 settembre 2009, presso il Lido Marco Polo di Pineto, in provincia di Teramo, Via Lungomare N° 2 – Zona Garden – 64025 Pineto (TE) – Tel. 085.9490846, a solo 10 km da Pescara, si terrà una intera giornata dedicata alla comunità LGBT.
La manifestazione sarà improntata sulla celebrazione simbolica di matrimoni LGBT con il Rito Laico Consoli – rituale congeniato dal celebre scrittore e storico gay: Massimo Consoli, scomparso circa due anni fa, con il quale anche in passato, sono state celebrate varie unioni di questo tipo sia pubbliche che private.
Le attrazioni principali della giornata sono incentrate sulla presenza in qualità di Testimonial dell’evento, della popolare cantautrice Valeria Vaglio, la quale interverrà nell’ambito della giornata su tutte le tematiche, del fondatore e attuale Presidente Onorario di Arcigay: Franco Grillini, il quale presenterà il suo libro “Ecce Omo “ e dalla partecipazione all’evento di: Presidente nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso, alcune esponenti della Segreteria di Arcilesbica Nazionale fra cui la Presidente Francesca Polo, il Referente dell’Associazione Certi Diritti Abruzzo Luigi Caribé e il Presidente dell’Associazione Gay Lib Enrico Oliari con altri rappresentanti della segreteria nazionale e rappresentanti degli enti locali.
L’evento avrà inizio alle ore 15.30, presso lo stabilimento Marco Polo in località Pineto. La manifestazione avrà inizio con la presentazione del libro “Ecce Omo” di Franco Grillini, seguirà dibattito fra i rappresentanti LGBT e il pubblico sui temi trattati nel libro e sui diritti civili in particolare sugli atti omofobi subiti nell’ultimo periodo subiti dalla nostra comunità.
Alle ore 17.30 si procederà con la celebrazione dei matrimoni laici sempre presso il lido Marco Polo, in cui saranno distribuiti i famosi Confetti Gay Bride, forniti dall’imprenditore Gay Friendlly di Sulmona: Mario Pelino. A seguire aperitivo after houre, Spettacolo Drag Queen con Elizabeth & Lady Krizia.

Infine: performance improvvisate, musica e intrattenimento.
INFO Tel. 347.3017980

L'amore e basta di Emy e Lorenza

04/09/2009 - Redazione arcigay
Pubblichiamo un'intervista a Emy Zigatti e Lorenza Tizzi, attiviste lesbiche di Arcigay e una delle 9 coppie protagoniste del film di Stefano Consiglio "L'Amore e Basta", in uscita il 4 settembre 2009 al Festival del Cinema di Venezia e nelle sale.
1) Parlateci un po’ di voi, delle vostre passioni, di quello che vi lega e della storia della vostra coppia.
Abbiamo entrambe 37 anni e viviamo insieme in provincia di Mantova, con i nostri gatti Papito e Alaska. Ci siamo conosciute e subito amate 8 anni fa. Il 28 giugno 2007, nell’anniversario delle rivolte di Stonewall, ci siamo iscritte nel Registro delle Unioni Civili del nostro paese: Viadana.
Ci piace andare ai Pride tanto quanto viaggiare; alle partite di rugby come ai concerti. Conosciamo e frequentiamo molte persone straordinarie, etero e non. Siamo molto intolleranti con i prepotenti.
Ci sentiamo due ragazze fortunate, anche perché le nostre famiglie ci amano e rispettano a vicenda, e ricordiamo con più facilità momenti felici piuttosto che tristi.
2) Qual è la vostra esperienza di attiviste in Arcigay?
Siamo entrate in Associazione nel 2002… Fu strano la prima volta a Bologna: allora eravamo le uniche due donne. Ma fummo accolte con un calore ed un affetto che non scorderemo mai.
Da allora e per molti anni il nostro impegno per la “causa” è stato quasi totalizzante. Oggi siamo un po’ meno presenti nella vita del Comitato (di Cremona) e dell’Associazione a causa di un naturale calo fisiologico dovuto all’età e al fatto che abbiamo deciso di dedicare più tempo alla nostra vita privata e alla realizzazione di alcuni nostri progetti, ma l’attivismo in Arcigay per noi ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi il non arrendersi, il non lasciarsi scivolare addosso le situazioni, ma piuttosto lottare con tutte le proprie forze affinché le cose cambino… e se proprio non dovessero cambiare non provare l’oppressione del rimpianto di non aver fatto nulla.
3) Cosa vi ha spinto a raccontarvi intimamente al pubblico che vedrà il film “L’Amore e basta”?Innanzitutto ci è piaciuta l’idea di immortalare la nostra storia d’amore e di poterla veder rappresentata in un prodotto di qualità.
In seconda istanza l’essere consce del fatto che tante persone omosessuali non se la sentono di metterci la faccia. Noi crediamo di aver costruito intorno a noi le condizioni per poterlo fare e ci è sembrato giusto e doveroso nei confronti della Comunità non sprecare questa grande opportunità.
4) Come è avvenuto l’incontro con Stefano Consiglio e come sono state girate le vostre scene?Sergio Lo Giudice tempo addietro aveva mandato un messaggio in mailing list informando del progetto di Stefano. Non neghiamo che il fatto che fosse proprio Sergio a promuovere la cosa ci ha dato la fiducia necessaria a rivolgerci a Stefano con una semplice mail… a cui sono seguiti contatti ed un paio di incontri.
Le scene sono state girate nel Luglio del 2008 nel giardino di casa nostra. Quasi due giorni memorabili, eccitanti e divertenti insieme alla fantastica troup di Stefano che ci ha consentito di sentirci abbastanza a nostro agio davanti alle telecamere mentre Stefano ci “interrogava” per alcune ore.
5) La critica parla della “naturalezza sconvolgente” con cui vengono dipinte le relazioni di coppie omosessuali. Vi ritrovate in questa definizione?
Decisamente si: quando abbiamo fatto le riprese per il film non sapevamo neanche quali domande ci avrebbero fatto. E’ stato tutto molto spontaneo, sebbene fossimo molto emozionate.
Inoltre avevamo delle perplessità rispetto alla partecipazione perché ci sentivamo inadeguate: pensavamo che il nostro amore potesse essere speciale solo per noi, ma che agli occhi degli altri sarebbe risultato convenzionale; dopo l’incontro in cui abbiamo conosciuto il regista ci siamo convinte delle sue intenzioni e che era esattamente quello che cercava.
6) Come descrivereste il vostro “amore e basta”?
Proprio così… è amore e basta… niente di più e niente di meno. Una storia d’amore, una relazione, un progetto, una casa, dei gatti e forse un giorno dei figli… quasi banale… appunto… AMORE E BASTA!
7) Per la politica italiana siete due estranee. Avete ancora la forza di fare un’appello per chiedere diritti oppure avete un’idea nuova per cambiare questo paese così incivile?
Abbiamo fortemente la percezione di vivere in un Paese incivile – non solo per quanto riguarda i mancati diritti lgbt e per l’omo-transfobia diffusa – ed infatti spesso ci rifugiamo nel sogno di fuggire in un Paese degno della maiuscola come la Spagna. E’ una prospettiva allettante da molti punti di vista, ma ci allontanerebbe dalle nostre famiglie e dai nostri affetti, dalle nostre sicurezze e dalla nostra dimensione, quindi sarebbe comunque una privazione della nostra legittima aspirazione al benessere.
Anche se a volte ci prendono rabbia e sconforto, non lasceremo che qualcuno si appropri di ciò che ci spetta: la libertà.
8) Cosa direste ad una coppia lesbica che non ha il coraggio di rendersi visibile?
Che essere visibili aiuta a vivere più serenamente con se stesse e a vivere a 360° il rapporto di coppia, senza essere costrette in diverse situazioni a tacere la gioia del proprio amore o a negarsi occasioni felici per stare insieme.
Il coming out è come uno sport: è esercizio da praticare quotidianamente, che all’inizio richiede un certo sforzo, ma che con l’allenamento affrontiamo con meno fatica e grandi risultati.
Ed è il mezzo più dirompente contro l’omofobia.
9) Il 4 settembre il film debutterà alla Mostra del Cinema di Venezia e nei cinema italiani: è una gran bella occasione per la comunità omosessuale?
Ce lo auguriamo! Ci sono molti ottimi film che raccontano le gioie e le difficoltà dell’amore di coppie omosessuali, ma raramente varcano la soglia della comunità lgbt e quindi poco aiutano a scalfire la coperta di pregiudizi che vorrebbe soffocarci.Inoltre questo non è un film drammatico o romanzato, ma semplicemente una serie di fotografie reali di nove tra milioni di amori al mondo.
10) Avete già visto il film in anteprima? Fate un appello per andare a vederlo.
Vedremo il film per la prima volta alla Mostra del Cinema di Venezia, venerdì 4 settembre. Siamo molto eccitate per l’evento e siamo felici di poter condividere questo momento con il regista Stefano Consiglio, che ci ha convinte a partecipare con la sua grande passione e convinzione in questo film.
Pensiamo che sia un film molto coinvolgente perché chiunque potrà immedesimarsi in almeno una delle nove storie brevemente raccontate con la straordinaria semplicità dell’amore.

Famiglie, Coppie e Genitori LGBTQI Verona

Famiglie LGBTQ è il Blog di tutte le famiglie, le coppie e i genitori LGBTQI di Verona. Il nostro scopo è il pieno riconoscimento dei diritti per le nostre famiglie e per le nostre unioni.
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