E' possibile stare insieme con gioia...anche quando non ci sono figli?


A 22 anni ho avuto un bambino che non ce l'ha fatta. Poco dopo è finita anche la storia col mio compagno. La vita è ricominciata con una ragazza stupenda, ma dopo 2 anni di convivenza parliamo spesso della bellezza di avere un figlio tutto nostro. Le difficoltà che ci sono in Italia ed il fatto che dobbiamo andare all’estero per coronare il nostro sogno ci demoralizzano. Ci crolla il mondo addosso e non riusciamo a portare avanti il nostro sogno. Cure e interventi e viaggi e soldi!. A volte cerchiamo di lasciarci, per fare una vita “normale”con un ragazzo che ti può mettere incinta, ma poi torniamo insieme perché ci amiamo. Stiamo pensando di andare in Spagna e poi? La gente in Italia come ci accoglie? Ma soprattutto come accoglie nostro figlio?.. .Quindi il tempo passa senza risultato. Ho pensato molto e soprattutto io voglio che questo figlio cresca dentro di me. Aiutatemi !
Il vostro parere per me è importante.
Carla '74

I CATTOLICI DI TUTTA EUROPA PROTESTANO CONTRO ZAPATERO

«Sì alla famiglia cristiana fondata nell’unione indissolubile di un’uomo e di una donna, ambito privilegiato in cui la vita umana viene accolta e protetta»

di GIAN ANTONIO ORIGHI - La Stampa 31-12-2007
MADRID - «Sì alla famiglia cristiana fondata nell’unione indissolubile di un’uomo e di una donna, ambito privilegiato in cui la vita umana viene accolta e protetta». Non potevano essere più critiche con le leggi sui diritti civili varate nel 2005 dal premier socialista ed agnostico Zapatero sulle nozze gay e sul divorzio lampo, le parole di Benedetto XVI. Il Papa, nella prima videoconferenza dal Vaticano della storia all’Angelus ieri si è rivolto «in diretta» all’immensa folla accorsa all’Incontro della Famiglia tenutosi nella madrilena Plaza Colón: 2 milioni per gli organizzatori, la metà per la regione. Al Family Day, iniziato alle 11 con immagini di Giovanni Paolo II trasmesse da 9 giganteschi video-wall, hanno partecipato 42 vescovi spagnoli e numerose associazioni cattoliche, come il Cammino Neocatecumenale di Kiko Arguello. Si è trattato di un appuntamento «militante», nel quale il cardinale di Madrid, Antonio Rouco Varela, ha pesantemente sferzato la laicità del governo spagnolo e persino della precedente coalizione popolare di centrodestra (assente il suo leader Mariano Rajoy) denunciando: «E’ da 30 anni (da quando è finita la dittatura franchista, ndr) che continua la svalutazione della famiglia e si manifesta nell’opinione pubblica una visione della vita che porge le spalle a Dio». A una Spagna in cui Zapatero sostiene che «leggi si votano in Parlamento, non in Vaticano», ove i mariti gay e le spose lesbiche non fanno più notizia (3 mila gli imenei celebrati), i divorzi lampo sono ben il 74,3 % del totale (126.952 nel 2006), il Pontefice, parlando in spagnolo, ha detto: «Incoraggio i partecipanti alla manifestazione di Madrid a dare testimonianza davanti al mondo della bellezza dell’essere umano, del matrimonio e della famiglia». Poi il Santo Padre ha stigmatizzato il premier che ha eliminato l’ora di religione obbligatoria e instaurato la materia educazione alla cittadinanza in cui si insegna il rispetto per le famiglie gay. No comment di Zapatero, ma i comunisti accusano: «Con la scusa della difesa della famiglia, la Chiesa attacca lo Stato laico, libero di regolarsi come decidono democraticamente i suoi cittadini».

OGGI 'FAMILY DAY' A MADRID, IN VIDEO L'ANGELUS DEL PAPA

Contro 'divorzio express' e unioni gay; polemiche su pedofilia
Domenica 30 dicembre 2007 , di
APCOM




Si aprirà stamattina nella grande Plaza Colòn (Piazza Colombo) di Madrid la celebrazione 'Per la famiglia cristiana' promossa dall'arcidiocesi della capitale spagnola. La manifestazione a sostegno della famiglia - una sorta di 'Family day' nella Spagna di José Luis Rodriguez Zapatero - cade nel venticinquesimo anniversario della prima visita in Spagna di Giovanni Paolo II.Oltre un milione e mezzo sono le persone attese all'evento che, via video, si collegherà a mezzogiorno con l'Angelus del Papa dal Vaticano.La celebrazione inizierà alle 11, quando su alcuni schermi giganti si offriranno immagini di Giovanni Paolo II con i suoi interventi in favore della famiglia nel 1982 proprio a Madrid.Sarà poi il turno dei cardinali spagnoli. Alle 12 gli schermi offriranno in diretta l'Angelus domenicale, alla cui conclusione è atteso un saluto in spagnolo ai partecipanti. La manifestazione continuerà poi con le parole dei rappresentanti dei movimenti ecclesiali (Andrea Riccardi della Comunità di Sant'Egidio, don Julian Carron di Comunione e Liberazione, Kiko Argüello del Cammino Neocatecumenale, Manuel Cariacedo del Rinnovamento Carismatico) e subito dopo con una liturgia della parola. Il cardinale Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, pronuncerà l'omelia. La celebrazione dovrebbe finire nel primo pomeriggio.Come ha spiegato il leader dei Neocatecumenali, Kiko Arguello, a 'Radio vaticana', si tratterà di "un appoggio alla famiglia cristiana", "di fronte alla realtà della Spagna di oggi, dopo che con l'introduzione del divorzio express, così come è chiamato in Spagna, 100 mila famiglie in sei mesi si sono separate e il divorzio è aumentato del 75 per cento. Oggi sembra che tutti divorzino, ma non è vero. Ci sono tante famiglie cattoliche".Il raduno si svolge a poco più di due mesi dalle elezioni generali per il rinnovo del parlamento e del governo in Spagna, e nel bel mezzo di una polemica sulla pedofilia e l'omosessualità, scatenata dalla dichiarazioni di tre giorni fa del vescovo di Tenerife Bernardo Alvarez: il prelato aveva detto che ci sono giovani di 13 anni che provocano atti di pedofilia, assimilando poi gli abusi sui minori all'omosessualità. Queste affermazioni hanno suscitato critiche da parte del Difensore dei minori di Madrid, Arturo Canalda, e di diversi collettivi omosessuali. Il governo socialista, per bocca del ministro della Giustizia Mariano Fernandez Bermejo, le ha definite "enormenente infelici", chiedendo alla Conferenza episcopale spagnola - che finora non ha commentato le parole di Alvarez -di occuparsi della questione.

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