Interruzione sciopero della fame.

Savona domenica 7 febbraio 2010

Comunico che ho interrotto lo sciopero della fame intrapreso il 4 gennaio scorso davanti a Montecitorio portato avanti per 35 giorni, ancora ora nella più totale indifferenza delle istituzioni italiane, a nulla sono servite le mail degli italiani, le mie, quelle delle associazioni, persino i richiami del’Unione Europea sono stati totalmente ignorati dai nostri politici, una classe politica sorda, che non ci rappresenta affatto.

Questo tentativo di dialogo, condiviso da milioni di italiani e personalmente cominciato come un enorme gesto di amore, si sarebbe trasformato in un gesto di egoismo se fosse continuato, un gesto che avrebbe penalizzato per prima, proprio la persona alla quale era dedicato.

Ho continuato perche cerano le possibilità e la voglia di non deludere coloro che hanno riposto in me la loro fiducia, si voleva arrivare almeno ad un punto di partenza, capire e fare capire semplicemente quanto fosse forte il silenzio su questo argomento, in modo tale da cominciare a costruire un discorso basato non su stereotipi ma sulla realtà.

Sono soddisfatto del risultato che tutti insieme abbiamo ottenuto, l’UE e gli stati membri ci hanno sostenuto e appoggiato moltissimo. Chi ha saputo guardare ha trovato una strada percorribile, che non è purtroppo quella della politica italiana, una classe politica che assolutamente non rappresenta una enorme parte di italiani e che li costringe dietro le porte della repressione.

Alle prossime regionali spero che gli italiani non credano più alle promesse mai mantenute da quelle persone che non hanno mai affrontato questo problema, tranne che in campagna elettorale, persone che non provano l’amore che proviamo noi, persone che non ci tutelano ma che allo stesso tempo compiono un gesto ben più grave non tutelando neppure le loro famiglie.

Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto che ha aperto una strada e che non ha intenzione di fermarsi. Si va avanti.

L’ultimo agenzia del colosso internazionale Reuters che espone al mondo la tragica situazione italiana http://gaynews24.com/?p=8923

Savona 04/02/2010 20:03 Aggiornamento al comunicato precedente


Aggiornamento al comunicato precedente
Savona 04/02/2010 20:03

Abbiamo appena avuto conferma ufficiale che Bruxelles si è messo in contatto con l’ambasciata di Spagna dove ci presenteremo domani mattina accompagnati da un Senatore, durante la mattinata andremo a chiedere asilo a altre 3 ambasciate favorevoli alla nostra causa, alle quali abbiamo già richiesto asilo politico nella giornata di oggi.

Savona giovedì 4 febbraio 2010: Domani si recheranno all’ambasciata di Spagna per chiedere asilo politico.

Savona giovedì 4 febbraio 2010

Domani mattina come da programma Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia dopo un colloquio telefonico avvenuto nell’odierna mattinata tra Francesco Zanardi e Pedro Fernandez, si recheranno all’ambasciata di Spagna per chiedere asilo politico.

Nella mattinata Francesco ha anche ricevuto una chiamata dalla da parte di un parlamentare europeo che lo ha informato di un contatto diretto tra UE e l’ambasciata Spagnola per perorare la causa.

È inammissibile il fatto che da 33 giorni il governo sia sempre più latitante, disposto a lasciare morire i cittadini piuttosto che affrontare un problema che da anni è per il nostro paese un vero cancro che produce tra gli adolescenti omosessuali un altissimo tasso di suicidi.

Durante la mattinata l’ambasciata Spagnola ha rilasciato una dichiarazione ufficiale a riguardo che corregge quella di ieri diffusa da ADN kronos e presa con un po di leggerezza da una intervista radiofonica, riportata secondo l’ambasciata in modo non corretto, in quanto leggendola appariva che in Italia gli omosessuali non sono discriminati, la versione corretta è che in Italia non sono “Perseguitati” ovvero, per il momento non ci mettono ancora in carcere, semplicemente ci ignorano.

Allego copia ufficiale ricevuta da Pedro Fernandez in mattinata.

----------------------------------------------------
Gent.mo Sig. Zanardi,
a seguito di quanto già riferitoLe telefonicamente, Le segnalo il testo della nota che stiamo per trasmettere all'Agenzia ADN-Kronos:

"In merito alla nota sulla possibile richiesta di asilo politico da parte di Francesco Zanardi, Vi informiamo che, come già comunicato verbalmente allo stesso, non solo riteniamo che in Italia i gay non siano perseguitati, ma la normativa spagnola vieta tassativamente di prendere in considerazione richieste di asilo politico presentate da cittadini dell'Unione Europea".

Resto a S. disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento al riguardo e, esprimendoLe la mia personale solidarietà in questo Suo difficile momento di sciopero della fame, colgo l'occasione per inviarLe i più cordiali saluti.

Pedro Jesús Fernández

Consigliere Stampa/Consejero de Prensa

Ambasciata di Spagna in Italia

Largo Fontanella Borghese, 19 - 00186 Roma Tel. +39

Vi informo che coma già annunciato da programma venerdì 5 Febbraio a Roma dalle ore 19.00 alle ore 21.00 a Piazza Mignanelli davanti all’ambasciata di Spagna ci sarà una manifestazione con fiaccolata alla quale interverranno tutti coloro che appoggiano la causa, invece di criticare l’iniziativa come spesso accade nel nostro paese, la appoggeranno come molte associazioni da mesi stanno facendo.
Dalle ore 17,00 di oggi sarò disponibile solo al tel 3927030000 o su Facebook, no mail.

Informo che saranno presenti i principali organi televisivi europei.

In allegato il richiamo dell’UE del 22 scorso totalmente ignorato dal parlamento.

Savona mercoledì 3 febbraio 2010: Asilo politico alla Spagna.

Savona mercoledì 3 febbraio 2010
Asilo politico alla Spagna.

Questa mattina ho contattato l’ambasciata Spagnola a Roma, ho parlato con un funzionario dell’ambasciata che mi ha confermato di avere ricevuto oltre alla nostra moltissime mail di richiesta di asilo politico.

Vengo informato che una legge spagnola recentemente modificata riconosce la persecuzione per ragioni di orientamento sessuale e di identità di genere quali possibili motivi di asilo. Sono esclusi però i cittadini dell’Unione Europea, basterebbe una piccola modifica e sarebbero in tanti a voler e forse addirittura dover cercare salvezza.

Nel mio specifico caso però potrebbe essere accolta dal momento che è il 32° giorno di sciopero della fame con l’aggravante che le istituzioni italiane continuano ad essere latitanti.

Venerdì mattina io e Manuel ci recheremo a Roma per essere ricevuti presso l’ambasciata di Spagna e vedremo le possibili forme per chiedere asilo.

Nel frattempo si stanno movendo in nostro favore le associazioni glbt spagnole e venerdì sera in collaborazione con i movimenti spontanei e le associazioni che vorranno aderire ci sarà una manifestazione, sotto i particolari e il link di Facebook.

¡ Que viva España !
http://www.facebook.com/event.php?eid=286503057539&index=1


Dopo un mese di sciopero della fame, vista la quasi totale noncuranza dei politici italiani per i diritti di cittadinanza di milioni di persone, Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia hanno deciso di chiedere di essere accolti in un Paese più civile del nostro.

Per supportare la loro battaglia e rinnovare ancora una volta l'invito ai politici italiani a prendere in considerazione le istanze legittime e non rimandabili all'infinito delle persone omosessuali cui in Italia non è consentito di progettare un futuro di coppia scenderemo in piazza al fianco di Francesco e Manuel.

Venerdì 5 Febbraio alle 20:30 porteremo i nostri corpi, le nostre fiaccole e le nostre bandiere sotto l'ambasciata spagnola per accompagnare Francesco e Manuel. La mattina, infatti, si recheranno presso l'Ambasciata di Spagna dove chiederanno formalmente asilo per vedere finalmente riconosciuto il loro diritto ad una vita insieme, i loro diritti e i loro doveri.

Le modalità di We Have a Dream sono ormai note: manifestazioni pacifiche, bandiere rainbow e fiaccole.

Unisciti ad una battaglia di civiltà che la politica italiana preferisce ignorare.

"Fiaccola dei diritti" partita il 23 da Savona, tutte le piazze in Italia
http://www.facebook.com/event.php?eid=313471173064&index=1


La "Fiaccola dei diritti" è partita sabato 23 da Savona
Genova 25\1 ore 18 piazza De Ferrari
Commemorazione nazionale 27\1, possibilmente affiancarsi ai comuni che fanno la commemorazione. Noi faremmo un annuncio televisivo "La vita in diretta" Rai 1
Bari 29\1 ore 18 via Sparano angolo via Calefati
Firenze 30\1 ore 15 presso la sede dei Valdesi in Via dè Serragli, 49 III congresso nazionale Certi Diritti parteciperanno anche Manuel e Francesco che accenderanno la fiaccola
SANNICOLA (Lecce) 31\1 ore 15
Piacenza 1\2 ore 11 davanti alla Prefettura
Cosenza 3\2 ore 18,30 piazza Bruzi seguirà corteo fino a piazza 11 Settembre
Pisa “Fame di diritti civili” Venerdì 5 Febbraio, ore 18. Corso Italia davanti a Banca Intesa (dietro Logge dei Banchi)- Pisa
Roma Venerdì 5 Febbraio alle 20:30 Ambasciata di Spagna piazza Fontanella Borghese

Savona miércoles, febrero 3, 2010

El asilo político en España.

Esta mañana me comuniqué con el embajador español en Roma, hablé con un funcionario de la embajada confirmó que he recibido muchos correos electrónicos, además de nuestra solicitud de asilo político.
Se informó de que una ley española ha cambiado recientemente a reconocer la persecución por motivos de orientación sexual e identidad de género como posibles motivos de asilo. Están excluidos, sin embargo, los ciudadanos de la UE, incluso después de un pequeño cambio y se tantos quieren y tal vez tenga que buscar la salvación.
En mi caso concreto, sin embargo, podría ser aceptada, ya que es el 32 º día de huelga de hambre con el agravante de que las instituciones italianas están todavía en libertad.
Viernes por la mañana Manuel I y todos vamos a Roma para ser recibida en la Embajada de España y ver las posibles formas para solicitar asilo.
En el ínterin, se están moviendo en favor de nuestras asociaciones españolas GLBT y la noche del viernes en relación con los movimientos espontáneos y asociaciones que deseen unirse será una demostración, en virtud de los detalles y el enlace de Facebook.

¡Que viva España!
http://www.facebook.com/event.php?eid=286503057539&index=1

Después de un mes de huelga de hambre, debido a la indiferencia casi total de los derechos políticos italianos de la ciudadanía a millones de personas, Francesco Incorvaia Zanardi y Manuel decidió solicitar ser aceptados en un país más civilizado que el nuestro.

Para apoyar su lucha y para renovar una vez más la invitación a los políticos italianos a tener en cuenta las aspiraciones legítimas y no aplazar indefinidamente las personas homosexuales en Italia, que no es posible diseñar un futuro como pareja a la calle junto a Francisco y Manuel.

Viernes, 5 de febrero a las 20:30 para que nuestros cuerpos, nuestras antorchas y nuestras banderas en la embajada española para acompañar a Francisco y Manuel. A la mañana, de hecho, irá a la Embajada de España, donde una solicitud formal de asilo para ver finalmente reconocido su derecho a una vida en común, sus derechos y sus deberes.

Los métodos de We Have a Dream "son conocidos: las manifestaciones pacíficas, banderas de arco iris y antorchas.

Únete a una lucha de civilizaciones que la política italiana y no pasar por alto.

"Antorcha de los Derechos" juego el 23 de Savona, todas las plazas en Italia
http://www.facebook.com/event.php?eid=313471173064&index=1

La "Antorcha de los derechos" está jugando el sábado 23 de Savona
Génova 25 \ 1 hora 18 Piazza De Ferrari
National Memorial 27 \ 1, posiblemente junto con los municipios que conforman la conmemoración. Nos gustaría hacer un comercial de TV, "La vida en directo" Rai 1
Bari 29 \ 1 hora 18 esquina Via Sparano través Calefati
Florencia 30 \ 1 hora 15 en la sede del cantón de Vaud en Via De Serragli, 49 III Congreso nacional también participará en determinados derechos y Francisco Manuel va a encender la antorcha
Sannicola (Lecce) 31 \ 1 hora 15
Piacenza 1 \ 2 horas 11 antes de la Prefectura de
Cosenza 3 \ 2 horas 18.30 Bruzi cuadrados de marzo al 11 de septiembre cuadrados
Pisa "El hambre de los derechos civiles" Viernes, 5 de febrero, a las 18. Curso de Italia por delante de Banca Intesa (Loggia dei Banchi detrás) - Pisa
Roma, Viernes, 5 de febrero a las 20:30 de la Embajada de España, Piazza Fontanella Borghese

32° giorno. Ricovero di Francesco durante la notte per lipotimia e sindrome depressiva.


Durante la serata di ieri è stato necessario l'intervento della guardia medica e il successivo ricovero per lipotimia e sindrome depressiva, dovuta alla prolungata mancanza di alimentazione e all'eccesivo stress di questo ultimo periodo.
Mi sono sottoposto alle cure di idratazione e di pronto soccorso, ho rifiutato il ricovero in ospedale, ora sono molto affaticato ma mi sento bene, i valori del sangue sono nella normalità grazie agli integratori, ho un pò di anemia.
Si va avanti stiamo uniti, a giorni sospenderò lo sciopero dopo avere chiesto asilo politico alla Spagna.

Savona martedì 2 febbraio 2010: 31° giorno di sciopero

Savona martedì 2 febbraio 2010

All'ambasciata Italiana in Spagna, Madrid
Alle Ambasciate di Spagna in Italia

Per conoscenza

all’Unione Europea

Agli organi di stampa

Gli scriventi: Francesco Zanardi, il cittadino Italiano al 31° giorno di sciopero della fame completamente ignorato dalle istituzioni italiane e Manuel Incorvaia il suo compagno.

Signori, mi rivolgo a voi chiedendo di accogliere la mia domanda, il governo italiano mi sta lasciando MORIRE DI FAME malgrado moltissime segnalazioni inviate alle maggiori istituzioni italiane da parte dei cittadini, nessuna di queste è mai intervenuta. Viviamo in Italia uno stato di regime, la situazione è molto grave, i parlamentari ignorano i ripetuti richiami dell’Unione Europea (vi allego copia dell’ultimo) censurano e impediscono la divulgazione delle notizie tramite la stampa al punto tale che si parla in tutta Europa, persino negli stati d’America di questo sciopero, ma non in Italia.

Gli unici 3 parlamentari su 1000 che sono intervenuti impotenti sono il Senatore Ignazio Marino, la Senatrice Donatella Poretti e il Deputato Anna Paola Concia. Dal parlamento Europeo l’Intergroup GLBT cerca di sostenerci ma senza alcuna risposta dal governo italiano, il parlamentare Niccolò Rinaldi per la terza volta aderisce allo sciopero della fame per 36 ore, in Italia ce un’altra persona Cris Gi che da 16 giorni è in sciopero della fame, come me totalmente ignorata dalle istituzioni.

Vi chiedo di aiutarmi non so quanto tempo posso ancora continuare, ieri ho scritto a tutto il parlamento ma come sempre non riceverò alcuna risposta.

Gentilissimi,
sono qui a richiedere informazioni per ottenere, asilo politico nello stato della Spagna, in quanto in base alla Convenzione di Ginevra mi ritengo perseguitato dallo Stato Italiano in quanto

omosessuale, e quindi " per la mia appartenenza ad un determinato gruppo sociale ".

Infatti, l’art. 1 della Convenzione di Ginevra espressamente stabilisce che il titolo di rifugiato si applicherà a chi “ temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure che, non avendo una cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra.
In attesa di un vostro riscontro

Francesco Zanardi
Manuel Incorvaia
Savona Italia

Potete seguire le varie fasi dello sciopero della fame e visionare i documenti video realizzati dai cittadini scesi nelle piazze per sostenerci (completamente ignorati persino davanti a Montecitorio) all’indirizzo www.glbt-tv.it o accedere ai gruppi di sostegno creati su Facebook dall’indirizzo www.gayitaliani.eu e seguire i commenti e le pubblicazioni che arrivano da tutta Europa.

MAMME LESBICHE : CHE FARE?

http://www.riparo.it/one.html
MAMME LESBICHE : CHE FARE?
“Sono Nicoletta (di Padova),sono iscritta alla Lista Lesbica Italiana e faccio parte del Gruppo Le Fenici, un gruppo nato all'interno di LLI di donne lesbiche che sono o sono state sposate e hanno avuto figli da questi matrimoni.

Il gruppo è nato dall'esigenza di alcune donne (iscritte alla Lista) di darsi reciprocamente aiuto e sostegno nell'affrontare la separazione, il rapporto con i figli o con il marito, se necessario fornendo indicazioni per un avvocato o per un sostegno psicologico.
Abbiamo pensato che sarebbe utile spargere la notizia che esistiamo per far sì che altre donne nella stessa situazione possano mettersi in contatto con noi, anche in forma anonima e farci le richieste che reputano necessarie per loro. Infatti ci siamo rese conto che, come è accaduto a molte quando si sono "scoperte" lesbiche, uno dei maggiori problemi per queste lesbiche-mamme è il senso di solitudine e di isolamento (anche per loro la sensazione/timore di essere le sole in quella sistuazione) da cui deriva un senso di paura a volte ingiustificato. Insomma trovarsi in difficoltà non significa per forza farsi prendere dal panico!
Se c'è un problema, si può trovare la soluzione, basta sapere dove cominciare!!”

Per informazioni e contatti:
http://www.listalesbica.it/content/index.php?module=pagemaster&PAGE_user_op=view_page&PAGE_id=387&MMN_position=94:94

30° Chiediamo asilo politico agli stati membri dell'UE

30° Chiediamo asilo politico agli stati membri dell'UE

Savona lunedì 1 febbraio 2010

30° giorno di sciopero della fame

Premetto che il parlamento italiano dovrebbe essere composto da 1000 parlamentari tra la camera e il senato, come per i falsi invalidi scopriamo che in Italia 997 non ci sono. Scoppia il caso dei falsi parlamentari.

Agli unici rimasti nel parlamento italiano:

Senatore Ignazio Marino

Onorevole Donatella Poretti

Onorevole Anna Paola Concia

Mi rivolgo a voi unici che avete dato ascolto agli italiani, voi ultimi superstiti del Parlamento italiano denunciando per l’ennesima volta la più totale inesistenza delle istituzioni, a testimonianza come sapete il mio 30° giorno di sciopero della fame nel totale silenzio mediatico e istituzionale.

Dopo aver partecipato al III congresso nazionale dell’associazione Radicale Certi Diritti, dove ho avuto modo di incontrare i maggiori rappresentanti delle associazioni italiane, con i quali mi sono confrontato, appare un quadro veramente spaventoso, l’incapacità a agire, un quadro da terzo mondo basta guardare i giovani omosessuali che in questo paese si suicidano.

Milioni di cittadini in questo paese vengono totalmente ignorati, addirittura gli stati membri vengono ignorati dal governo fantasma italiano, i richiami dell’Unione Europea cestinati direttamente dai parlamentari italiani.

Un governo indegno, che non rappresenta affatto il popolo italiano, le statistiche dicono che il 70% degli italiani sono favorevoli alle unioni gay, ma allora perché non se ne parla?

Nei prossimi giorni io, il mio compagno e altri cittadini ci rivolgeremo agli stati membri dell’Unione Europea chiedendo asilo politico, non ci sentiamo di vivere nella miseria di principi e di moralità che coltivano da anni i nostri parlamentari, disposti a lasciare morire due cittadini italiani piuttosto che affrontare un problema più volte sollecitato dai cittadini e dall’Unione Europea.
Cordialmente ma molto umiliati di vivere in questo paese.

Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia

Famiglie, Coppie e Genitori LGBTQI Verona

Famiglie LGBTQ è il Blog di tutte le famiglie, le coppie e i genitori LGBTQI di Verona. Il nostro scopo è il pieno riconoscimento dei diritti per le nostre famiglie e per le nostre unioni.
Se volete ricevere informazioni su di noi, lo potete fare scrivendoci una e-mail: familygay.verona@gmail.com - Altre informazione le trovate presso le sedi delle associazioni e dei gruppi LGBT veronesi.