24 aprile 2009
ArciLesbica condivide l’entusiasmo della Rete Lenford – Avvocatura per i Diritti LGBT per l’ordinanza con la quale il Tribunale di Venezia chiede alla

Da troppo tempo le richieste di riconoscimento dei diritti civili per le persone lesbiche, gay e transessuali restano inascoltate dalla politica, con il risultato che in Italia non esiste ancora una legge contro le discriminazioni né strumenti per regolare e proteggere le relazioni affettive e familiari delle persone LGBT.
Per questo l’ordinanza del Tribunale di Venezia, che ha ritenuto il matrimonio tra persone dello stesso sesso legittimo sotto il profilo costituzionale, rappresenta una decisione storica e un passo avanti verso un’Italia più civile, moderna e democratica.
Nella speranza che la Corte Costituzionale confermi l’illegittimità degli articoli del codice civile secondo il dettato costituzionale e dichiari la legittimità del matrimonio tra persone dello stesso sesso, ArciLesbica si congratula con la Rete Lenford – Avvocatura per i Diritti LGBT e con tutte le coppie lesbiche e gay che hanno permesso il raggiungimento di questa prima grande vittoria.
Francesca Polo
Presidente Nazionale ArciLesbica